Carlo Panizzari : cambiare ….musica    

Nasce da oggi la rubrica Stories. Scopo di Stories è raccontare storie di cambiamento e trasformazioni di vita  nell’ambito di vicende personali di Over/anta perché cambiare si può anzi molte volte è necessario proprio da una certa età in poi…

Carlo Panizzari intendeva lo sport solo come una fruizione televisiva da poltrona e lo alternava alla lettura degli adorati classici della letteratura. Era un sornione innamorato dei buoni ristoranti, degli aperitivi mondani, degli agriturismi e delle vacanze enogastronomiche, dalle quali tornava sempre con cibarie da donare agli amici: formaggi, marmellate, miele e vino.

Appena comincia a correre, Carlo non rinnega il suo passato, ma scopre delle motivazioni sorprendenti e inizia a spezzare tutti i vincoli, a rompere le barriere del tempo e dello spazio. Si trasforma in un’altra persona e inizia a mostrare un atteggiamento mentale in cui risiedono tutto il suo coraggio e tutto il suo carattere. Oggi è un triatleta e le sue gambe chiedono solo di andare rifiutando le difficoltà, anche quelle oggettive. La corsa per lui è la metafora ideale della felicità.

AB: “Quanti anni hai?”

Carlo: “Quarantanove, il prossimo settembre ne compirò cinquanta!”

AB: “Sei sposato? Da quanto tempo?”

Carlo: “Sono sposato con Ilaria dal 2007, sono già passati diciassette anni! Cinque anni di fidanzamento e poi siamo convolati a nozze”.

AB: “Hai figli?”

Carlo: “Ho una figlia che si chiama Sara, nove anni e va per i dieci. E’ la figlia perfetta: ubbidiente, gentile ed educata. Davvero una bravissima bambina!” 

AB: “Che lavoro fai?”

Carlo: “Faccio il rappresentante di prodotti farmaceutici dal 2001, anche se ho cambiato azienda nel 2010. In precedenza, dal 1999 al 2001 avevo fatto il venditore in un altro ramo, in un altro settore merceologico”. 

AB: “Da quanto tempo sei runner e triatleta?”

Carlo: “Beh, tutto è iniziato nell’estate 2004. Io però mi considero runner dal 2008, cioè da quando ho fatto la prima maratona. In precedenza avevo partecipato solo ad una Stramilano e alla Mezza maratona di Monza. Dal 2017/2018 ho iniziato ad allenarmi sul Triathlon, oltre alla corsa mi piaceva molto la bici, ma nuotavo malissimo. Ricordo che mi avevano convinto a fare un corso di nuoto dicendomi che avrei imparato bene in sei mesi …ma altro che sei mesi, c’è voluta una vita!” 

AB: “Che tipo di runner e triatleta sei? Maratona o Mezza Maratona, Mezzo Ironman o Triathlon Sprint?”

Carlo: “Mi piacciono di più sicuramente le gare lunghe. Preferisco il ritmo costante e l’armonia alle variazioni di andatura frequenti, perché questo mi consente di entrare in un loop mentale che mi fa stare bene con me stesso”.

AB: “Come è cambiato il mondo del Running e del Triathlon da quando ci sei dentro? Che evoluzioni ti aspetti?”

Carlo:“Nell’ambiente ho sempre respirato uno spirito di forte condivisione dei valori di questi sport. Le persone sono genuine, gentili e solidali. C’è sempre stata una comunanza di idee e stati d’animo. Anche gli atleti di livello non si danno mai arie e sono modestissimi.  Ad esempio, quando mi capita di incontrare Martina Dogana mi saluta e mi parla come se fossimo allo stesso livello, eppure lei è una delle migliori triatlete italiane di sempre!”

AB: “Raccontami la tua routine di allenamento”.

Carlo: “La mia personal trainer, Giorgia Priarone, una triatleta professionista di Alessandria, mi manda le tabelle che prevedono l’allenamento quotidiano. Tra picchi di lavoro, impegni familiari e mal di testa faccio mediamente 6 sedute alla settimana.  La routine prevede quindi 2 giorni di running, 2 di bici e 2 di nuoto. Al termine di ogni allenamento se riesco faccio anche un minimo di stretching e poi periodicamente mi sottopongo a massaggi decontratturanti che mi aiutano molto a prevenire gli infortuni”.

AB: “Quali sono alcuni dei cambiamenti nella tua fisiologia che hai notato con l’età e come compensi?”

Carlo:“Mi sento bene e non noto cambiamenti in negativo. Rispetto a prima, ora sto più attento all’integrazione pre e post l’allenamento; assumo integratori di sali minerali e compresse di aminoacidi, e credo che questo aspetto sia sempre più importante con l’età che avanza.”

AB: “A che progetti stai lavorando?”

Carlo:“Vorrei preparare bene il Mezzo Ironman di Mergozzo, che quest’anno è a maggio, e poi punto dritto alla Monza Resegone di giugno. Vedrò dopo il da farsi, misurando bene la voglia e lo stato di forma”.

AB: “E cosa mi dici degli hobbies, cosa fai quando non ti alleni?”.

Carlo: “Da qualche tempo ho ripreso a suonare il sassofono e come sempre leggo i classici della letteratura. Mi garbano i libri di ambientazione storica che trattano il realismo dei bassifondi sociali. Amo in particolare Dostoevskij e Victor Hugo. Sono libri che ti fanno male dentro, che raccontano il dramma della povera gente e la loro vita quotidiana. Mi piace la realtà descritta in maniera realistica e senza troppi eufemismi: il poveraccio, la prostituta, l’alcolista e tutte le situazioni di meschinità della vita. Di romanzi di altro genere leggo poco o niente, a parte forse Agatha Christie di cui ho letto quasi tutto. Ultimamente frequento molto il teatro per bambini. Lo faccio per mia figlia che vorrei si appassionasse”.

AB: “E oltre allo strumento che suoni, che spazio ha la musica nella tua vita? Cosa ascolti?”

Carlo:“Quando corro ascolto sempre la musica. Idem se mi alleno sui rulli a casa. Se esco in bici sulla strada non posso però, perché è pericoloso. L’ottanta per cento della mia playlist su Spotify è di Bruce Springsteen”.

AB: “Quali sono i tre aspetti non negoziabili della tua vita?”

Carlo:“Perseveranza, altruismo e gentilezza.  Perseveranza nel raggiungere i propri obiettivi e non arrendersi mai. Gentilezza e altruismo perché servirebbero per costruire un mondo più bello”.

Aris Baraviera, Milano, 22 febbraio 2024

Corrado Montrasi

Author: Cormon

Fino al 2009 mi occupavo solo di finanza. Poi la svolta: la passione per la scrittura e per lo sport mi ha portato a diventare Giornalista Pubblicista collaborando con testate nazionali di running e di wellness. Sempre per queste testate ho curato l'avviamento dei canali Social (FB,Twitter e LinkedIn) e progetti editoriali. Laurea in Teoria delle Comunicazioni. Mi occupo sempre attivamente di Giornalismo e Comunicazione. Sono socio fondatore di Job4anta e Direttore Editoriale.